Lucia Cristiani
How far should I go to explode? - atto II
Lucia Cristiani vive e lavora tra Milano e Sarajevo. La sua ricerca artistica nasce dal rapporto con il paesaggio come materia d’indagine, come punto di osservazione della realtà. Esso è inteso come politico, storico e personale, come esperienza umana e molteplicità di segni e identità.
L’abitacolo della macchina è uno spazio limitato in cui si concentrano le esperienze e i vissuti di chi lo occupa. La somma di questi porta alla sua saturazione massima.
Com’è possibile dare sfogo a tale saturazione per ritrovare spazio una volta che questo si è esaurito?
Le esperienze forti che viviamo hanno bisogno di una conclusione, un ricollocamento all’interno della nostra vita, per potersi sedimentare e lasciare spazio a qualcosa di nuovo. E ripartire.
Questo è il secondo atto di How far should I go to explode?
Sabato 5 ottobre ore 19.30
CampoBase + secret location
Per registrarsi completare il form: forms.gle/mpvMUgWzUx7katkE9
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How far should I go to explode? - act II
Lucia Cristiani lives and works between Milan and Sarajevo. Her artistic research stems from the relationship with the landscape as a matter of investigation, as a point of observation of reality. The landscape is conceived as political, historical and personal, as a human experience and a multiplicity of signs and identities.
The car's interior is a limited space in which the experiences of those who occupy it are condensed. The sum of these leads to its maximum saturation. How is it possible to give vent to this saturation to find space, once it has run out? The strong experiences that we live need a conclusion, a relocation within our lives, to settle down and leave room for something new. And leave again.
This is the second act of How far should I go to explode?
Saturday October 5 at 7:30 pm
CampoBase + secret location
To register complete this form: forms.gle/mpvMUgWzUx7katkE9
